QUIR – A Palermo Love Story

A Palermo c’è un negozio diverso da tutti gli altri che si chiama Quir, un luogo d’amore che sfida ogni convenzione. I proprietari sono Massimo e Gino, insieme da quarantadue anni, forse la coppia queer più longeva d’Italia. Il loro piccolo negozio di pelletteria è diventato un importante punto d’incontro della scena LGBTQI+ locale – qui si accoglie, si confessa e si cura – che lotta per i propri diritti in una Sicilia ancora roccaforte della cultura patriarcale.

 

«Toccante e caloroso.»
arttv.ch

«Un monumento cinematografico che brilla di fascino e saggezza.»
Dennis Vetter, 41. Kasseler Dokfest

«Il nuovo lungometraggio di Nicola Bellucci mette in scena, con coraggio e una vagonata di tenerezza, dei personaggi a fior di pelle che lottano per esistere in un mondo che vorrebbe dimenticarli (…) Quir è un film che fa bene, un omaggio al contempo doloroso e spensierato a quanti e quante hanno deciso di liberare sé stessi dall’oppressione di una società che tenta in tutti i modi di schiacciare ogni forma di ribellione. Quir è una fiera rivendicazione di un’anormalità vissuta con orgoglio e non più con vergogna, un viaggio travolgente nel cuore di una comunità che ha deciso di uscire allo scoperto per gridare il proprio diritto di esistere. Con il suo ultimo film, Bellucci sembra incitarci a guardare il mondo attraverso gli occhi delle sue queens, un mondo colorato che si nutre di solidarietà e accettazione, tolleranza e una catartica dose di umorismo. Il loro corpo diventa ricettacolo e archivio di un passato fatto di dolore e violenza ma anche di spensieratezza e libertà, di lotte per difendere il diritto ad essere sfacciatamente diversi e diverse in un mondo che ci vorrebbe tutti e tutte mansueti e obbedienti.»
Muriel del Don, cineuropa.org

«Come la città che racconta, tutto il film è pervaso da un’atmosfera di morte, ma Quir è un film sulla morte che celebra la vita; è un film inebriato di vita che non dimentica la morte e riesce nel difficile compito di parlare laicamente di rinascita, se non di vera e propria resurrezione… Nicola Bellucci ha pensato il suo film come un gesto d’amore, trovando un’eco nelle parole che l’attore Massimo Verdastro recita al matrimonio politico di Massimo e Gino. Sono versi di Nino Gennaro, poeta e teatrante corleonese morto di AIDS nel 1995 e autore di aforismi folgoranti come quello che recita «o si è felici o si è complici», scritti a mano nei suoi «libretti gioiattiva» che distribuiva personalmente agli amici. Dice così: «amarsi soltanto / sempre / senza odiarsi mai». E anche: «dove non può la ragione / che possa la follia di un cuore innamorato». Con altrettanta semplicità Quir parla di lotta e di bellezza, di eccentricità e di rivoluzione: della vita dell’amore.»
Andrea Inzerillo, Ilmanifesto.it

«Il regista Nicola Bellucci intercetta tutto l’amore senza pregiudizi e la lotta per i diritti civili in una bottega queer di quartiere che diventa un emozionante microcosmo ricco di personaggi variopinti, che scaldano il cuore e risvegliano le coscienze.»
Martina Volpato, Taxidrivers.it

«Il film è la testimonianza di un rapporto che, anche se contrastato, riesce a trasmettere amore ed accettazione verso chiunque voglia essere se stesso pur rispettando la libertà degli altri.» Carmela Ieni, viviroma.it

«Lo spettatore si ritrova immerso nell’atmosfera del negozio di pelletteria che da il titolo al film, una specie di confessionale che negli anni è diventato in un importante punto d’incontro della scena LGBTQI+ locale. Qui si ritrovano amici come Ernesto, Vivian, Charly, tutte persone che nel film non vengono descritte ma fatte emergere attraverso i gesti della loro quotidianità, che di fatto sono atti politici di lotta per i propri diritti in una Sicilia – e in un’Italia – ancora dominata da una cultura patriarcale.
Bellucci ci fa entrare nelle loro case e ce ne fa respirare amore, difficoltà, momenti di lutto e riflessioni esistenziali sul maschile e il femminile. Ci sono anche testimonianze di giovani trans e gay, che danno la misura di quanto sia cambiata la condizione di questa comunità negli ultimi quarant’anni, ma anche di quanto certi aspetti restino invariati.»
Cristiana Allievi, Corriere della Sera

«Quir di Nicola Bellucci è il ritratto di alcuni personaggi della comunità LGBTQI+ palermitana e, attraverso di loro, di una città sempre più multiforme e multietnica. Un mondo colorato e luccicante come le borse della bottega dei protagonisti, esistenze felici e orgogliose della propria declinazione della sessualità, ma alle spalle anche una grande e storica militanza fatta di tante manifestazioni e lotte per i diritti civili. (…) Quir comprende il passaggio del tempo, il passaggio tra le generazioni. È un film sulla bellezza umana dei suoi personaggi, costellato di momenti umoristici che mantengono l’opera in un tono leggero.»
Giampiero Raganelli, Quinlan

«Quir celebra una Palermo viva e in continuo rinnovamento, simbolo di una comunità che guarda al futuro con speranza, nonostante le difficoltà. In un mondo che spesso spinge a conformarsi, Quir ci ricorda che la vera libertà nasce quando si è liberi di essere chi si è, senza maschere, senza compromessi, e soprattutto senza paura.»
Eleonora Zanardi, taxidrivers.it

 

«Una libertà giocosa, che sa alleggerire le tensioni. Che preferisce il frammento alla totalità. Che preferisce il sorriso, che sdrammatizza il peso di una realtà pur pesante.»
(Don Cosimo Scordato, prete di Ballarò, Palermo)

Si comincia sempre dall’amore. Io questa volta mi sono «innamorato» di Massimo e Gino. È iniziato tutto per caso, passando un giorno davanti al Quir, la loro bottega in un vicolo di Ballarò, un quartiere di Palermo. Ben presto ho capito che quello che doveva essere un negozio dove si vendono borse e altri oggetti di cuoio in realtà era una specie di confessionale, o un pronto soccorso per anime in cerca di aiuto, con una storia di lotte per i diritti LGBT lunga 40 anni. Mi sono così messo all’ascolto e da questo microcosmo i personaggi si sono presto moltiplicati, diventando pezzi di un puzzle da costruire sullo sfondo di un paesaggio (la città di Palermo). Sono così arrivati anche Vivian ed Ernesto e poi anche Charly.

«Il problema non è l’identità sessuale, ma l’identità di una persona, che deve diventare se stesso, in qualsiasi rapporto si coinvolga.»
(Massimo Milani)

Ho cercato di pormi di fronte a queste vite seguendo la lezione per cui non si tratta mai di riprodurre la realtà cosi come è, o di piegarla a una concezione ideologica precostituita, ma di filtrarla attraverso il prisma della coscienza. A determinare il «realismo» non sono mai le scelte dei soggetti (per esempio la lotta per i diritti LGBT) ma il modo in cui essi le affrontano. Liberando quindi lo sguardo della camera da punti di vista predeterminati, senza descrivere i personaggi ma piuttosto facendoli emergere dai puri eventi fenomenologici in cui agiscono ho voluto con pochi tratti essenziali arrivare al cuore delle singole storie. Il legame tra i personaggi del film non è dato dal fissarsi di posizioni o di centri focali ma dal movimento, dall’irrequietezza tra i poli, dalla loro precarietà esistenziale. Le singole storie si svolgono tutte contemporaneamente e il passaggio dall’una all’altra avviene attraverso una serie di artifici di ordine narrativo, visivo, o associativo: sarà sempre qualche dettaglio, apparentemente insignificante, a trasportarci da una storia all’altra.

Ogni storia va «in cerca» di significato aspirando, come il film, a ricomporsi in una geometria il cui senso è dato dal tutto, dai singoli frammenti che attraverso un lavoro di incastro tessono il filo del discorso. Il montaggio diviene così allegorico, interpretativo: ricorre anche alla parodia e all’ironia come mezzi stilistici. Il fine era di arrivare ad una specie di straniamento empatico in cui le emozioni dei personaggi riescano a coinvolgere gli spettatori senza appiattirsi sulla mera riproduzione naturalistica.

«O si è felici o si è complici»
(Nino Gennaro)

Massimo Milani mi ripeteva spesso questa frase del suo amico poeta morto di Aids tanti anni fa, facendomi notare l’importanza di affrontare le tematiche di genere da un punto di visto, diciamo, «positivo». Come giustamente fa notare Paul Preciado, si tratta di evitare «uno sguardo che uccide» che lui definisce «necropolitico», che è quello che spesso si usa nella rappresentazione cinematografica del mondo Queer. Io spero di essere riuscito a trasportare nel mio film la gioia attiva, come direbbe Nino Gennaro, che emana da ognuno dei corpi che attraversano il Quir.

 

Come per i suoi precedenti lavori, un incontro casuale ha portato Nicola Bellucci al soggetto del suo nuovo film. Questa volta è accaduto in Sicilia. Lì ha conosciuto Gino e Massimo, due pionieri del movimento gay italiano. Nel Quir, così si chiama il loro negozio, si incontrano molte persone della scena queer palermitana. Alcuni di loro sono diventati i protagonisti di questo film: Gino, Massimo, Vivian, Ernesto e Charly sono personaggi molto affascinanti, vivaci e brillanti, capaci di raccontare con ironia storie toccanti e importanti. A tutto ciò si aggiunge la città di Palermo come sfondo straordinario, antica, opulenta, vibrante, piena di tragedie e di mistero. Questi sono gli ingredienti perfetti per un film commovente, politicamente rilevante, ma anche molto divertente. In un momento in cui i diritti delle persone trans e omosessuali sono di nuovo sotto pressione – anche in Italia – il film può creare importanti punti di identificazione e sensibilizzazione. Ma credo che le qualità cinematografiche e artistiche, i personaggi coinvolgenti, gli stati d’animo e le storie di «Quir» possano interessare un pubblico che va ben oltre Palermo e la scena LGBTQI+.

 

Trailer

 

News

il 1 septembre, 2025

Uscita cinematografica in Italia

«Quir» esce nei cinema italiani il 8 di septembre! Le prime proiezioni si terranno a Bologna (Odeon), Capri (Eden), Ferrara (Apollo Multisala), Reggio Emilia (Al Corso), Catania (King), Palermo (Lux), Trapani (Empire Le Saline), Bassano del Grappa (Metropolis Cinema), Venezia (Dante, Giorgione Movie d’Essai), Padova (Astra), Pordenone (Cinemazero), Treviso (Edera Multisala) e Udine (Visionario). Prossimamente più informazioni qui.

il 10 luglio, 2025

Locarno Film Festival

«Quir» sarà presentato al 78° Festival di Locarno. Siamo felici di far parte della sezione Panorama Suisse, che presenta e celebra il cinema svizzero contemporaneo. Saranno presente parte del cast e della troupe per la discussione dopo il film.

il 13 maggio, 2025

«Miglior Film Sociale dell’anno»

«Quir» ha ricevuto il premio «Miglior film sociale dell’anno» dal film festival internazionale Tulipani di seta nera a Roma: «Coinvolgente, divertente, intimo e al tempo stesso universale, il film invita a guardare l’altro senza pregiudizi, con la sola forza dell’umanità. Un’opera capace di spingere lo spettatore a ridefinire il proprio essere sociale, adattandolo a una società in rapido e profondo cambiamento.» (Motivazione della giuria)

il 18 april, 2025

Premio Speciale per «Quir»

Alla memoria di Giò Stajano, pioniera della cultura LGBTQ+ italiana, il Lovers dedica un premio speciale che celebra la libertà di essere se stessi. Il riconoscimento va a «Quir» di Nicola Bellucci. Il film, scelto dal Comitato del Festival e da Willy Vaira, racconta una delle comunità LGBTQIA+ più sorprendenti d’Italia con uno sguardo intimo, struggente e necessario. La motivazione della giuria: «Per aver raccontato con magica umanità e una struggente fotografia una delle comunità Queer più sorprendenti d’Italia, che vive nel cuore pulsante di Palermo, dove Massimo e Gino accolgono e raccolgono da più di quarant’anni nella loro grande famiglia, persone la cui bellezza umana va ben oltre al personaggio. Un film vero, bello e utile, di grande qualità che racconta storie queer e non, in una Sicilia dove le testimonianze di giovani trans e gay danno la dimensione che tanto è stato fatto ma tanto rimane ancora da fare. O si è felici o si è complici: questo è il grande insegnamento di Massimo e Gino.»

il 4 aprile, 2025

Concorso con Rework per l’uscita nelle sale svizzere

In collaborazione con il nostro cast e con Rework AG, abbiamo messo in palio fantastici premi per celebrare l’uscita di «Quir» nelle sale svizzere!

1° premio:

Un’esclusiva borsa in pelle «Quir» realizzata a mano da Massimo e Gino a Palermo.
Inoltre, 4 biglietti per una proiezione di «Quir» nelle sale svizzere.

Dal 2° al 5° premio:

2 biglietti ciascuno per una proiezione di «Quir» nelle sale svizzere e un buono Rework del valore di 50 CHF.

Per partecipare al concorso, inviateci un‘ e-mail con i vostri dati (nome, indirizzo). Il termine ultimo per le iscrizioni è il 6 maggio 2025. Buona fortuna!

I vincitori del concorso saranno informati via e-mail il 7 maggio. Possono partecipare tutti i residenti in Svizzera e la partecipazione al concorso è gratuita. Non sarà avviata alcuna corrispondenza in merito al concorso. Partecipando al concorso, i partecipanti accettano che il loro indirizzo e-mail venga utilizzato da Cineworx Filmverleih und Rework AG per l’invio di newsletter e per futuri scopi di marketing. I partecipanti possono annullare l’iscrizione alla newsletter in qualsiasi momento. Il pagamento in contanti dei premi è escluso. Sono altresì escluse le azioni legali. I dati dei partecipanti saranno utilizzati esclusivamente ai fini dell’organizzazione del concorso e dell’invio delle newsletter di Cineworx e Rework. I dati non verranno ceduti a terzi. Cineworx e Rework si riservano il diritto di escludere i partecipanti dal concorso e di ritirare i premi successivamente, in caso di informazioni false o manipolazioni.

il 6 marzo, 2025

Anteprime in Italia

A marzo «Quir» sarà presentato in anteprima a Palermo, Venezia, Milano e Roma, con regista Nicola Bellucci ed il cast. Per i dettagli cliccare qui.

il 5 febbraio, 2025

«Quir» Nella Shortlist Premi David Di Donatello 70

Dai 153 documentari iscritti, «Quir» è tra i 15 titotli selzionati per la shortlist dei Premi David di Donatello 70! I 15 documentari saranno votati dalla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano per selezionare la cinquina.

il 30 gennaio, 2025

«Quir» riceve Prix du Public

«Quir» ha vinto il Premio di Pubblico «Prix du Public» alle 60esime Giornate di Soletta! Il pubblico ha onorato cast e troupe con lunge standing ovations ad entrambe le proiezioni del festival. Vi ringraziamo per l’accoglienza calorosa ed il supporto.

 

il 27 gennaio, 2025

«Quir»: Anteprima in Avellino

La Candelora a Montevergine ed il film festival Laceno d’Oro presentano «Quir» come anteprima nazionale in Avellino. Protagonista Massimo Milani sarà presente alla proiezione e dibattito. Per i dettagli cliccare qui.

il 11 dicembre, 2024

«Quir»: Nominato per Prix du Public alle Giornate di Soletta

«Quir» è nominato per il Premio di Pubblico «Prix du Public» alle Giornate di Soletta. Il film festival si svolgerà a gennaio e siamo in attesa della prima svizzera con cast e troupe! Gli orari si trovano qui.

il 10 dicembre, 2024

«Quir»: MIGLIOR FILM ITA-DOC AL RIDF 2024

Siamo felici di annunciare che «Quir» ha vinto il concorso italiano del Rome International Documentary Festival! Il screening in sala piena è stato un gran successo e l’équipe presente ha partecipato a una discussione emozionante.

il 2 dicembre, 2024

«Quir» RICEVE PREMIO PRIDE

«Quir» ha vinto il Premio Pride Florence Queer Festival 2024! «La giuria ha deciso di assegnare il Premio Pride al film QUIR per la sua capacità di esplorare le molteplici identità Queer con un approccio autentico ed empatico. Il film affronta il tema della pluralità delle identità senza mai risultare invadente, utilizzando un linguaggio spontaneo e delicato. Ambientato a Palermo, QUIR ritrae una città dalle contraddizioni evidenti, dove momenti di riflessione politica si mescolano a spazi ancora lontani dalla piena liberazione. I suoi personaggi, che ricordano quelli di una commedia dell’arte, si muovono in un contesto sociale in cui le dinamiche di oppressione e liberazione si intrecciano in modo naturale e fluido. Con leggerezza e profondità, QUIR invita alla riflessione sulle sfumature emotive e culturali delle tematiche trattate, senza mai cadere nella superficialità.» (Giuria: Vincenzo Restivo, Sam Bertoldi & Roberta Parigiani)

il 20 novembre, 2024

«Quir» a Firenze e Roma

Siamo lieti die continuare il «Quir» festival tour in Italia! Nicola Bellucci, Massimo Milani, Ernesto Tomasini e Vivian Bellina saranno presenti al Florence Queer Festival ed al Rome International Documentary Festival. «Quir» è nominato per il Pride Award a Firenze e selezionato per il concorso ITA-DOC del RIDF. Gli orari si trovano qui.

il 17 ottobre 2024

Prima tedesca di «Quir»

A novembre «Quir» sarà presentato in prima tedesca al Dokumentar- und Video Film Festival di Kassel. Il regista Nicola Bellucci sarà presente per un Q&A dopo la proiezione. «Un monumento cinematografico che brilla di fascino e saggezza» (Dennis Vetter, Kasseler Dokfest).

il 29 agosto 2024

Prima in Brasile

«Quir» sarà presentato in prima in Brasile al MT Queer Premia 2024 ed è stato nominato come miglior documentario. Il festival si terrà dal 18 al 20 ottobre a Cuiabá. Ulteriori dettagli seguiranno a breve.

il 3 luglio 2024

prima mondiale in Italia

Il 14 luglio, «Quir» sarà presentato in prima mondiale al 70° Festival del Cinema di Taormina, in Sicilia. Il festival è da sempre un luogo d’incontro per il cinema europeo e americano in un ambiente spettacolare, visitato da star leggendarie, che offre un’attraente piattaforma di anteprima sia per i film d’essai che per le grandi produzioni hollywoodiane.

 

Screenings

 
  • Sherocco Festival:
    Giovedì, 26.6.25, 21.30 ore, Parco Archeologico di Santa Maria d’Agnano, Ostuni, Italia
  • Anteprime in Svizzera:
    Mercoledì, 7.5.2025, 20.30 ore, kult.kino atelier, Basilea, Svizzera
    Giovedì, 8.5.2025, 20.15 ore, Kino Sputnik, Liestal, Svizzera
    Venerdì, 9.5.2025, 20.15 ore, Kino Rex 1, Berna, Svizzera
  • Pink Apple Film Festival  / Anteprime a Zurigo & Frauenfeld:
    Martedì, 6.5.2025, 20.30 ore, Kino Riffraff 4, Zurigo, Svizzera
    Mercoledì, 7.5.2025, 18.30 ore, Kino Riffraff 1, Zurigo, Svizzera
    Domenica, 11.5.2025, 15.15 ore, Cinema Luna 1, Frauenfeld, Svizzera
  • 40. Lovers Film Festival:
    Martedì, 15.4.2025, 17.45 ore, Cinema Massimo, Sala Rondolino, Torino, Italia
  • Screening al Centro Pecci, ciclo di film „Pezzi Unici“:
    Giovedì, 3.4.2025, 21.00 ore, Cinema Centro Pecci, Prato, Italia
  • Anteprima a Roma:
    Mercoledì, 26.3.25, 21.00 ore, Cinema Troisi, Roma, Italia
  • Anteprima a Milano:
    Mercoledì, 19.3.25, 19.30 ore, Anteo Palazzo del Cinema, Milano, Italia
  • 14. Cinema Svizzero a Venezia:
    Venerdì, 14.3.25, 21.00 ore, Palazzo Trevisan degli Ulivi, Venezia, Italia
  • Sicilia Queer New Visions Filmfest 2025:
    Venerdi, 7.3.25, 20.30 ore, Cinema De Seta, Palermo, Italia
  • Festival La Candelora a Montevergine & Laceno d’Oro:
    Giovedì, 3.2.25, 20.30 ore, Cinema Partenio, Avellino, Italy
  • 60. Giornate di Soletta:
    Sabato, 25.1.25,17.15 ore, Landhaus, Soletta, Svizzera
    Lunedì, 27.1.25, 19.00 ore, Konzertsaal, Soletta, Svizzera
  • Rome International Documentary Festival:
    Sabato, 7.12.24, 19.30 ore, Nuovo Cinema Aquila, Sala 2, Roma, Italia
  • Florence Queer Festival:
    Sabato, 30.11.24, 17.30 ore, Cinema La Compagnia, Firenze, Italia
  • Prima tedesca al 41° Kasseler Dokumentarfilm- und Videofest:
    Sabato, 16.11.24, 23.30 ore, Filmladen, Kassel, Germania
 

Personaggi

Benvenuti al Quir! Entrate a conoscere i personaggi…

 

Massimo Milani

Massimo e Gino si sono conosciuti quasi 50 anni fa e fu subito un colpo di fulmine: Gino lasciò la moglie e i due figli e andarono a vivere insieme prima a Roma poi a Palermo.
Militanti del FUORI! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) fin dai primi anni ‘70, la loro vita è stata sempre contrassegnata dalle lotte per i diritti civili. Dopo oltre 40 anni di amore e di lotte Massimo e Gino decidono di sposarsi a Giarre in memoria di un evento che ha segnato la storia del Movimento Lgbt+ in Italia: l’omicidio di Giorgio e Toni, una coppia di giovani amanti. Fu questo delitto di matrice omofobica che diede l’impulso per la nascita di ARCIGAY che proprio Massimo e Gino contribuirono a fondare a Palermo nel 1980. Massimo e Gino, una coppia che per decenni ha rischiato tutto, esposta a derisione, esclusione e violenza. «L’omofobia è una cosa tremenda» dice Gino. «Noi tutto ciò che facciamo lo facciamo pubblicamente per invogliare gli altri gay a dichiararsi.» Nel corso degli anni, Massimo ha sottoposto il suo corpo ad una trasformazione. Alcuni la chiamano Massimona. Lei ridendo dice: «A un certo punto della mia vita ho capito che ci poteva essere qualcosa di intermedio tra l’uomo e la donna.»

Gino Campanella

 

 

Ernesto è un affermato cantante e performer Drag Queen. Ha una straordinaria voce da «castrato». È una star della scena alternativa mondiale: si definisce «la versione degenerata
di Julie Andrews». Ernesto è un gay «fluido», che rifiuta ogni identificazione: ama trasformarsi. Ha vissuto a Londra per molti anni. Poi ha interrotto la sua brillante carriera e si è dedicato completamente alle cure della madre di 94 anni: soffre di demenza senile e non è più autosufficiente. Vive con lei tutto il giorno, non esce quasi mai di casa. La sua vita sta diventando un inferno, ma l’amore per la madre è più forte.

Ernesto Tomasini

 

 

Vivian vive a Ballarò. Quasi ogni giorno passa davanti al negozio di Massimo e Gino e spesso si ferma a parlare con loro. Non ha una vita facile Vivian, le capita di frequente di essere vittima di transfobia nel quartiere. Con Massimo ha trovato una sponda con cui confrontarsi sui mille dubbi che ancora la possiedono riguardo al suo percorso di transizione MtF. Ha recitato in un film e vorrebbe diventare un’attrice professionista.

Vivian Bellina

 

Charly, 92 anni, figlio di emigrati siciliani, è cresciuto a New Haven (Connecticut). Trasferitosi a New York all’inizio degli anni ‘60, è stato a lungo il compagno di Robert Lewis, il fondatore dell’Actors Studio. Ha frequentato le stars più famose di Hollywood, tra cui Marilyn Monroe e John Cassavetes. Tornato a Palermo, vive da solo in una grande casa semivuota. È il padrino della scena Gay palermitana, quello con cui tutti hanno avuto un rapporto, seppur veloce. Vive di ricordi, nel rimpianto della sua bellezza e delle glorie passate.

Charly Abbadessa

 

Credits

Con

Gino Campanella
Massimo Milani
Charly Abbadessa
Vivian Bellina

e con

Ernesto Tomasini

Una produzione di

soap factory GmbH

In co-produzione con

SRF Schweizer Radio und Fernsehen, SRG SSR
e 3sat Schweiz

Soggetto e regia

Nicola Bellucci

Produttore

Frank Matter

Direttore della fotografia

Pierre Mennel SCS

Riprese seconda unità e fonico

Nicola Bellucci

Montaggio

Piero Lassandro, Anja Bombelli

Musica

Roberto Lobbe Procaccini, Valerio Vigliar

Coordinazione & comunicazione

Loredana-Nastassja Fernández

 

Redazione SRF

Urs Augstburger

Coordinazione nazionale SRG

Sven Wälti

Redazione 3sat Schweiz

Nicole Pallecchi

Montaggio suono

Oscar Van Hoogevest

Sound design

Andrea Padovan, Oscar Van Hoogevest, Patrick Becker

Re-recording mixer

Patrick Becker, nurTon GmbH

Color grading

Roger Somm @8horses Postproduction

Post-produzione video e VFX

Hannes Rüttimann, Postino Post-Production

Animazione sequenza titoli & artwork

Martin Wülser & Patrick Oser, Former Grafik

Titoli di coda e sito web

Klaus Affolter, bytes & bones

Musica arrangiata e prodotta da

Roberto Procaccini e Valerio Vigliar

Hanno suonato

Roberto Izzo, Francesco Lento, Natalino Marchetti, Francesco Poeti, Roberto Procaccini, Marco Quaranta, Angelo Maria Santisi, Gianluca Vigliar, Valerio Vigliar

 

Swisslos-Fonds Basilea-Città
Swisslos-Fonds Basilea-Campagna
Ufficio Federale della Cultura (UFC)
Fondo per la cultura SUISSIMAGE
Fondazione UBS per la cultura
Succès Passage Antenne
Fondo per la promozione della lingua italiana nel cinema svizzero

 

Bios

 

Nicola Bellucci, REGISTA

Nato nel 1963 ad Arezzo, Italia. 1982-86 studia Filosofia, Letteratura e Cinema all’Università degli Studi di Firenze. 1984 si diploma in regia all’Istituto di Scienze cinematografiche di Firenze. 1992-96 lavora come regista e operatore in Italia. 1996 si trasferisce a Basilea e lavora come cameraman e tecnico del suono. 2000 Fonda la Neuland-Filmproduktion a Basilea. È noto per il documentario pluripremiato «Nel giardino dei suoni» (2010), proiettato in numerosi festival in tutto il mondo e per «Grozny Blues» (2015), selezionato tra l’altro per Visions du Réel, DOK Leipzig e IDFA. «Il mangiatore di pietre» (2018) è il primo film di fiction di Bellucci.

Filmografia (una selezione)

«Quir», documentario, 106 min., 2024; «Il mangiatore di pietre», fiction, 104 min., 2018; «Grozny Blues», documentario, 104 min., 2015; «Nel giardino dei suoni», documentario, 85 min., 2010.

 

FRANK MATTER, PRODUTTORE

Frank Matter, nato nel 1964, si è avvicinato al cinema nel 1992. Un anno dopo si è trasferito a Brooklyn, NY, dove ha lavorato per molti anni come regista, produttore e scrittore. Dopo essere tornato a Basilea nel 2006, ha fondato la società di produzione cinematografica soap factory GmbH. I suoi film hanno vinto numerosi premi.

Filmografia come produttore

«From Punk into the Future» di Steff Bossert (in produzione); «Becoming vulnerable» di Gregor Brändli e Deneth Piumakshi Wedaarachchige (in produzione); «Quir» di Nicola Bellucci (2024); «E.1027 – Eileen Gray and the House by the Sea» di Beatrice Minger e Christoph Schaub (2024); «Segnali di vita» di Leandro Picarella (2023); «Play with the Devil – Becoming Zeal & Ardor» di Olivier Joliat e Matthias Willi (2023); «Ruäch» di Andreas Müller, Simon Guy Fässler e Marcel Bächtiger (2023); «Ann’s Pub» di Thabea Furrer (2021); «Arada» di Jonas Schaffter (2020); «Who’s afraid of Alice Miller?» (2020); «I’ll be your mirror» di Johanna Faust (2019) «Ciao Babylon» di Kurt Reinharde Christoph Schreiber (2017); «Amalia e Giancarlo» di Kurt Reinhard e Christoph Schreiber (2017); «Grozny Blues» di Nicola Bellucci (2015); «La buena vida – The Good Life» di Jens Schanze (2015); «Thomas Hirschhorn – Gramsci Monument» di Angelo A. Lüdin (2015); «Nel giardino dei suoni» di Nicola Bellucci (2010); «Judge Not» di Robert Champi (2000).

Come regista, produttore, autore

«Voyage to the End of the Night» (in produzione); «Parallel Lives» (2021); «From One Day To The Next» (2013); «The Definition of Insanity» (2004); «The Beauty Of My Island – Shooting Klaus Lutz» (1999); «Morocco» (1997); «Hannelore» (1994).

 

Media